Immaginate una distesa di giacche, jeans, camicie e felpe da uomo anni ’80 e ’90. Poi immaginateci accanto Carlo, un habitué del Vintage Market, che dal 2015 porta avanti il suo negozio di abiti “Bubbas”. Il nome del negozio viene dal suo soprannome “fin da piccolo mi hanno sempre chiamato così, perciò, è stato naturale per me sceglierlo come nome per la mia attività”. La storia di Bubba’s è, in qualche modo, una storia “di famiglia”: il padre di Carlo faceva l’antiquario e lui a volte lo aiutava durante i mercati e le fiere. Proprio in una di queste occasioni, capita nello stand accanto al suo un grossista di abiti vintage: Carlo capisce che quella è la sua strada e fa il primo ordine di abiti da uomo.
Oggi vende principalmente ai market, soprattutto al Vintage, ma ha anche una sede fisica in zona portuense, visitabile su appuntamento. Il prossimo progetto Carlo ce lo rivela in anteprima proprio al vintage market: “Lost and found”, una linea vintage luxury che sta creando insieme al suo amico Lele. La sua, poi, è anche una passione dettata dall’attenzione per l’ambiente: come ci dice lui stesso, per produrre un paio di jeans ci vogliono migliaia di litri d’acqua (uno studio stima che la quantità sia la stessa di un anno di lavatrici di una famiglia media!), mentre se ne trovano tanti e di ottima qualità usati e vintage. Sul perché lo fa, ci dice: “Mi piacerebbe far passare un nuovo modo di vedere il vintage. È anche una questione di mentalità: a volte le persone lo vedono solo come roba usata, mentre quello che voglio trasmettere è che gli abiti vintage sono pezzi unici, di ottima qualità e che aiutano l’ambiente”.
E io aggiungo: cosa si può volere di più da un capo d’abbigliamento?
by VALENTINA BOVA
Architetta e Interior designer dall’anima vintage. Amo i racconti a lieto fine, l’ironia e gli aperitivi in compagnia. Chiacchierona e curiosa di natura, credo fermamente che ognuno di noi porti con sé una bella storia da raccontare e mi sono messa in testa di farlo.
